Clown senza naso rosso
Marco Rodari, originario di Leggiuno, in provincia di Varese, è tornato alcuni giorni fa dalla città martire. Quando lavora non veste quasi mai da pagliaccio. “Il massimo è il naso rosso e un cappellino. Questo anche perché bisogna guadagnarsi la fiducia, devi entrare in punta di piedi". E le scarpe, quelle grandi e larghe? "Non le indosso più, perché se ci fosse da correre rischierei di inciampare". Nelle zone di guerra – ricorda - i bambini disegnano carri armati, bombe e missili. Ma quando entrano in contatto con il clown solitamente tornano a disegnare sul foglio bianco cuoricini o magari anche un fiore”
